mercoledì 22 luglio 2015

Cucina in muratura: vantaggi e svantaggi

Avere una cucina calda ed accogliente è un’ottima idea, specialmente per chi ama dilettarsi ai fornelli. Molto in voga negli anni Ottanta, le cucine in muratura donano un’atmosfera che richiama lo stile country e possono essere realizzate su misura.



Elementi portanti di una cucina in muratura sono la cappa e le nicchie, le grandi dispense, la canna fumaria, le credenze ed i muretti, che delimitano la struttura portante dell’intero ambiente. La muratura è realizzabile in laterizio, in truciolato, in marmo o in granito.



Una cucina in muratura offre degli indubbi vantaggi, ma mostra anche qualche inevitabile punto debole. La sensazione di robustezza che offre una cucina in muratura implica, allo stesso tempo, l’impossibilità di apportare modifiche alla disposizione dei mobili progettati nella stanza. La cucina in muratura comporta pertanto una scelta definitiva.



Cucine in muratura prefabbricate


In commercio sono altresì disponibili cucine in muratura componibili. Con tali soluzioni avrete modo di coniugare la robustezza e la solidità della muratura alla praticità di elementi smontabili e modificabili in base alle vostre esigenze.



Con la cucina in muratura, per quanto riguarda gli spazi interni, potete evitare di procurarvi moduli contenitori da introdurre nei vani e conviene sfruttare i volumi che sono stati creati con i muretti, ottimizzando lo spazio disponibile all'interno dei vani con appositi divisori in legno, telai e ripiani ed applicando delle ante per la chiusura all'esterno. Le ante dei mobili sono generalmente realizzate in legno, con una speciale predilezione per ciliegio, castagno, frassino, noce, pino di Svezia e rovere.



È doveroso ricordare che, in una cucina in muratura, anche un errore millimetrico può compromettere lo scorrimento di un cassetto o la chiusura di un’anta. Si consiglia, pertanto, di ricorrere ad una produzione industriale per quanto riguarda la struttura e limitare, eventualmente, la messa in opera da parte di un artigiano alle parti decorative.


martedì 21 luglio 2015

Piano cottura a induzione: pro e contro

Cucinare bene non è solo una questione di abilità personale, contano anche i supporti tecnici che si hanno a disposizione. Il piano cottura a induzione rappresenta l'ultima evoluzione in cucina. Cuoce i cibi facendo a meno di fuoco e fiamme, in quanto funziona con la corrente elettrica. Una bobina genera un campo magnetico che induce all'interno del tegame una corrente elettrica che lo riscalda. Il calore prodotto viene trasmesso dalla pentola al cibo in fase di cottura.

A differenza di altri tipi di cottura, il calore per cucinare viene generato direttamente all'interno di pentole e padelle e non viene disperso nell’aria o sul piano cottura medesimo.



Piano cottura a induzione: vantaggi


Bastano poco più di cinque minuti per portare ad ebollizione due litri d’acqua. L’induzione scalda in tempi velocissimi e l’efficienza è estremamente alta, con il 90% dell’energia assorbita trasformata in calore per cucinare.



Per poter utilizzare in cucina questo tipo di piano cottura occorrono pentole adatte, con fondo ricco di materiale ferroso. Inoltre, un piano cottura a induzione è estremamente agevole da ripulire dopo l’uso ed esteticamente molto piacevole.



Piano cottura a induzione: svantaggi


È doveroso precisare che questo tipo di piano cottura ha un costo decisamente alto, che varia in base al design, al materiale del piano e della cornice, oltre che alla disposizione dei tasti, alle dimensioni ed al numero dei fuochi. In genere, si va approssimativamente da un minino di €300 ad un massimo di €2.000.

L’utilizzo di un piano cottura ad induzione implica per forza di cose un incremento dei costi in bolletta per il consumo elettrico ed occorre avere un contatore di energia elettrica più potente della media, in grado di sopportare i grandi carichi richiesti dal piano cottura.



Piano cottura a induzione: consigli per l’uso


Si consiglia di utilizzare tegami il cui fondo corrisponda esattamente alla circonferenza della piastra. Evitate l’uso di pentole di dimensioni inferiori, in quanto la piastra deve essere interamente coperta ed evitate di utilizzare mestoli in metallo. Le pentole vanno posizionate al centro. 



Alcuni modelli di piani cottura a induzione sono dotati di appositi sensori in grado di rilevare la superficie su cui è appoggiato il tegame e regolano di conseguenza la dimensione di attività del campo di induzione. 

giovedì 2 luglio 2015

Arredamento cucina: stile provenzale

Fresco, primaverile e chic, lo stile provenzale è stato ideato nella parte meridionale della Francia, tra le Alpi ed il mare. Grazie ai colori, ai complementi d’arredo ed ai tessuti che lo contraddistinguono, lo stile provenzale è in grado di creare atmosfere suggestive, fatte di genuinità, eleganza e toni vivaci.

Dalle credenze alle sedie, dalle cassettiere alle brocche, le forme dello stile provenzale sono classiche, rustiche e massicce ma al contempo semplici e lineari. Lo stile è anticato e le tonalità da prediligere sono quelle naturali.




Pareti


Per quanto riguarda il rivestimento delle pareti, si può adottare un'unica soluzione da mantenere in tutto l'ambiente o affiancare le piastrelle, scelte in colori pastello o con decori floreali, alla carta da parati o, meglio, all'intonaco.

Dipingere le pareti della cucina con intonaco colorato rappresenta la scelta migliore, in grado di adeguarsi a qualsiasi ambiente. Tra i colori più gettonati troviamo il bianco antico, l'arancione pallido ed il giallo. I pavimenti, invece, sono caratterizzati da colori caldi come giallo e rosso mattone, e realizzati in cotto o ceramica.



Mobili


Credenze, stipi e cassettiere rappresentano l'anima della cucina in stile provenzale. Realizzati rigorosamente in legno, i mobili di base, di larghezza e dimensioni differenti, occupano la parte inferiore della cucina. Per la sua resistenza e solidità, si predilige l’uso del legno massello proveniente da differenti varietà di alberi.



pensili consistono in strutture ad una o più ante da fissare alle pareti, che si andranno a collocare nella parte superiore della cucina, all'altezza della cappa che sovrasta il piano cottura. Nella cucina provenzale, anche i pensili sono in legno e perfettamente coordinati ai mobili di base. In base allo spazio disponibile in cucina saranno presenti anche altri complementi d’arredo, come la credenza in legno, uno dei mobili più caratteristici nelle cucine provenzali.



Molto utilizzata nell'arredamento provenzale ed applicata anche ai mobili da cucina, la lavorazione decapè consiste nello sverniciare parzialmente il legno, in modo da conferirgli quel particolare effetto di usura che ne aumenta il fascino.



Quanto ai colori, se scegli di declinare lo stile provenzale nella sua variante più fedele alle campagne francesi, si consiglia di optare per le tonalità pastello, come il giallo pallido, il celeste polvere ed il color lavanda.




Se, invece, si preferisce sposare la semplicità di cui lo stile provenzale è portatore, scegli colori tenui e neutri, come, ad esempio, il bianco antico, il color legno naturale e l'avano chiaro. Puoi anche scegliere mobili caratterizzati da piccoli motivi decorativi ispirati ai fiori ed alla natura.

mercoledì 1 luglio 2015

Arredare una cucina piccola: idee salvaspazio

Se la tua cucina ha dimensioni limitate, prima di pensare a demolire parte della parete o abbattere i muri interni, ti segnaliamo delle soluzioni pratiche e semplici in grado di farti risparmiare spazio e far apparire la tua cucina più spaziosa.

In linea generale, per risparmiare spazio è fondamentale ordinare i mobili in modo tale che ci sia tutto in uno spazio limitato, facendo attenzione, però, che i mobili si aprano e si chiudano con facilità, senza intralciare i movimenti.



Mensole


In una cucina di dimensioni ridotte, le mensole possono rivelarsi preziose alleate per sfruttare lo spazio in verticale, purché non vengano riempite scriteriatamente di cianfrusaglie, che non farebbero altro che dare un senso di disordine. Un consiglio è quello di riporre ordinatamente prodotti, come, ad esempio, biscotti, pasta, zucchero e caffè, all’interno di appositi barattoli di vetro o di latta. In questo modo, ricaverai spazio arredando la cucina con ordine e buon gusto.



Tavoli pieghevoli


I tavoli pieghevoli e richiudibili sono la soluzione ideale se desideri avere una zona di lavoro più ampia per cucinare. L’ideale è utilizzare una delle pareti corte per fissare il tavolo pieghevole. In alternativa, sono disponibili i modelli a scomparsa. In questo modo, potrai aprire ed usare il tavolo solo quando ne avrai bisogno ed avrai molto più spazio a disposizione in cucina il resto del tempo. 

Mobili pensili aperti


Se hai una cucina di piccole dimensioni, prediligi griglie, lastre ed aste per appendere utensili e strumenti, ed i mobili pensili aperti. L’effetto sarà decisamente più leggero.



Scelta del colore


Per far sembrare più ariosa la tua cucina, lascia le pareti bianche. Accanto ai fornelli ed al lavello, invece, colloca delle piastrelle o delle mattonelle, sempre prediligendo le nuance più chiare. Le piastrelle donano un tocco di modernità e design all’ambiente e sono estremamente pratiche, in quanto preservano la parete da macchie ed aloni. Si consiglia di usare lo stesso colore e lo stesso stile per gli infissi ed i mobili della cucina, per dare alla stanza un aspetto più uniforme.



Tavolino d’appoggio mobile



Un tavolino d’appoggio mobile, dotato di apposite rotelle, può rivelarsi estremamente utile come piano d’appoggio per cucinare e come dispensa portatile su cui riporre oggetti ed alimenti di cui necessiti spesso. Un tavolino mobile può anche essere utile per trasferire le pietanze da uno spazio all’altro.

Porte scorrevoli


Per risparmiare spazio in cucina, un’ottima idea è quella di installare una porta scorrevole all’ingresso della stanza.