martedì 21 luglio 2015

Piano cottura a induzione: pro e contro

Cucinare bene non è solo una questione di abilità personale, contano anche i supporti tecnici che si hanno a disposizione. Il piano cottura a induzione rappresenta l'ultima evoluzione in cucina. Cuoce i cibi facendo a meno di fuoco e fiamme, in quanto funziona con la corrente elettrica. Una bobina genera un campo magnetico che induce all'interno del tegame una corrente elettrica che lo riscalda. Il calore prodotto viene trasmesso dalla pentola al cibo in fase di cottura.

A differenza di altri tipi di cottura, il calore per cucinare viene generato direttamente all'interno di pentole e padelle e non viene disperso nell’aria o sul piano cottura medesimo.



Piano cottura a induzione: vantaggi


Bastano poco più di cinque minuti per portare ad ebollizione due litri d’acqua. L’induzione scalda in tempi velocissimi e l’efficienza è estremamente alta, con il 90% dell’energia assorbita trasformata in calore per cucinare.



Per poter utilizzare in cucina questo tipo di piano cottura occorrono pentole adatte, con fondo ricco di materiale ferroso. Inoltre, un piano cottura a induzione è estremamente agevole da ripulire dopo l’uso ed esteticamente molto piacevole.



Piano cottura a induzione: svantaggi


È doveroso precisare che questo tipo di piano cottura ha un costo decisamente alto, che varia in base al design, al materiale del piano e della cornice, oltre che alla disposizione dei tasti, alle dimensioni ed al numero dei fuochi. In genere, si va approssimativamente da un minino di €300 ad un massimo di €2.000.

L’utilizzo di un piano cottura ad induzione implica per forza di cose un incremento dei costi in bolletta per il consumo elettrico ed occorre avere un contatore di energia elettrica più potente della media, in grado di sopportare i grandi carichi richiesti dal piano cottura.



Piano cottura a induzione: consigli per l’uso


Si consiglia di utilizzare tegami il cui fondo corrisponda esattamente alla circonferenza della piastra. Evitate l’uso di pentole di dimensioni inferiori, in quanto la piastra deve essere interamente coperta ed evitate di utilizzare mestoli in metallo. Le pentole vanno posizionate al centro. 



Alcuni modelli di piani cottura a induzione sono dotati di appositi sensori in grado di rilevare la superficie su cui è appoggiato il tegame e regolano di conseguenza la dimensione di attività del campo di induzione. 

Nessun commento:

Posta un commento